
Impresa familiare: i rischi principali con la crisi del covid-19
26-10-2020
Sebbene l'impatto più significativo del Covid-19 sulla società si sia verificato sulla salute delle persone, la pandemia ha colpito duramente anche le imprese. Fra queste, non si sottrae l’impresa familiare. Le misure intraprese a favore di salute e sicurezza, i confinamenti preventivi di tanti Paesi e la frattura con la normalità hanno ferito gravemente infatti le imprese di tutte le dimensioni.
Le conseguenze di questa situazione si prolungheranno oltre i mesi già trascorsi e produrranno effetti diretti sulle aziende anche nel prossimo futuro. Fra le varie tipologie d’impresa, per l'impresa familiare, il coronavirus è diventato una delle sfide principali e una delle minacce per la sua sopravvivenza.
CEDEC, Società leader in Europa nella gestione, direzione e organizzazione per imprese familiari e PMI, dal 1965, è stata testimone di come le diverse crisi economiche abbiano colpito le imprese familiari e, per questo, sappiamo quanto sia importante gestirle nel modo più efficace possibile.
Esistono dei pilastri delle imprese che soffriranno maggiormente durante questa crisi. Di seguito, analizzati per punti, gli ambiti in cui le imprese, e in particolare il segmento dell’impresa familiare, saranno più colpiti per colpa della pandemia da coronavirus.
L’impresa
È il primo pilastro ad essere colpito. Se le aziende, in generale, sono colpite dalla situazione, l'impresa familiare non farà eccezione. E per sopravvivere alla crisi è necessario garantire alcune specificità quali la vitalità aziendale, ma soprattutto puntare sulla sostenibilità e pensare, non solo a breve termine, all’oggi, ma anche a lungo termine, in modo da poter pianificare uno sviluppo continuativo e di ripartenza.
La famiglia
Poiché il legame tra i parenti più vicini e l'impresa familiare è molto stretto, è fondamentale, in una fase complessa, pensare a come agire per non danneggiare i rapporti familiari.
In questi momenti, l'azienda nella quale lavorano più componenti del nucleo familiare deve puntare sulla trasparenza, convocare consigli di famiglia, ascoltare tutti i membri, così come coinvolgere consiglieri e consulenti indipendenti, perché aiutino a vedere le cose dall'esterno. La crisi non deve destabilizzare la coesione familiare.
Il patrimonio
La crisi dovrebbe anche spingere a migliorare la gestione delle risorse, al fine di evitare di uscire da questa complessa situazione con perdite nel patrimonio. Inoltre diventa piuttosto importante concentrarsi sulla diversificazione, per costruire altre fonti di reddito per la struttura.
La reputazione
I periodi di crisi possono danneggiare la reputazione di un'azienda, specie se vengono prese decisioni sbagliate, motivate dalla paura e dalla complessità della situazione. Sarà inevitabile prendere decisioni difficili, ma le imprese devono essere in grado di farlo in modo trasparente e di comunicarlo con chiarezza, tanto ai loro collaboratori, quanto ai loro clienti.