Impresa familiare: una guida per la gestione aziendale
09-09-2021
In Italia l’impresa familiare viene a ragione considerata, ancora oggi, il principale veicolo d’imprenditorialità. Quattro milioni di imprese familiari rappresentano circa l’85% del totale delle imprese appartenenti a tutti i settori economici. Sono numeri che basterebbero, da soli, a stabilire la grande importanza di queste imprese per il tessuto economico e produttivo italiano.
Ma non è tutto: recenti statistiche indicano che tra le aziende con più di 50 dipendenti, il 70% ha una struttura a controllo e gestione familiare. E non si tratta di un fenomeno tipicamente italiano.
Negli USA, che contano la presenza di oltre 25 milioni di imprese, il 90% di esse è amministrato da una gestione familiare. Queste imprese familiari occupano il 60% circa dell’occupazione complessiva statunitense generando circa la metà del prodotto interno lordo del Paese. Ma come vengono gestite queste imprese, specie nel delicato approccio tra business e famiglia?
Vediamolo più nel dettaglio approfondendo proprio questo binomio.
Alcune specificità delle imprese familiari: la loro governance e i rapporti impresa-famiglia
Tralasciando le complesse dinamiche interrelazionali che caratterizzano l’impresa familiare, appare molto utile considerare le differenze nei processi di gestione strategica e di pianificazione e programmazione aziendale che avvengono tra l’impresa familiare e quella non familiare, ma anche tra le imprese familiari di successo e non.
Ci sono alcuni elementi che assumono un’importanza estremamente rilevante, se non cruciale. Processi e dinamiche che hanno a che vedere con la distribuzione dei ruoli tra i membri familiari e non o tra famiglia proprietaria e manager non familiari, fino al delicato concetto del passaggio generazionale e della transizione imprenditoriale.
Appare così chiaro che la gestione efficace a supporto dello sviluppo competitivo dell’impresa familiare consente di realizzare compiutamente una efficace ed equilibrata separazione tra famiglia e impresa, condizione indispensabile per liberare le potenzialità di sviluppo aziendale. Un esempio concreto? La pianificazione strategica, di programmazione e controllo, di misurazione e valutazione e di gestione delle risorse umane.
L’approccio pianificato della gestione strategica utile modello di riferimento
Una gestione efficace contribuisce a risolvere alcune criticità tipiche delle imprese familiari. Per scendere maggiormente nello specifico e per citare qualche esempio: l’equilibrio necessario tra la cultura familiare e quella tecnocratica dell’impresa, la scelta e la valutazione delle possibili strategie aziendali, gli assetti organizzativi più consoni in presenza di modelli di leadership collegiale, i criteri di valutazione e ricompensa.
Ma che cosa permette di ottenere un approccio corretto che conduca al successo il modello di impresa familiare? Per semplificare si possono individuare tre aree tipiche nelle quali l’approccio pianificato della gestione strategica riveste grande utilità nelle imprese familiari: in primo luogo sulla relazione che si instaura tra le generazioni nell’ambito del rapporto tra famiglia ed impresa e i processi di transizione generazionale ad esso collegati; quindi nella volontà di mantenere l’autonomia finanziaria nelle mani della famiglia anche quando lo sviluppo dell’impresa imporrebbe un’apertura a nuovi soci; infine, ma non certo per importanza, nella visione di lungo termine che caratterizza tipicamente, quasi per definizione, l’impresa familiare, con scelte proiettate in ottica intergenerazionale.
Dall’approccio pianificato alla gestione strategica dell’impresa familiare
Come avviene in ogni processo pianificato e di tipo strategico, anche quello dell’impresa familiare deve passare attraverso una fase di check-up che si riferisca sia al sistema familiare che a quello aziendale. Così facendo si verifica l’esistenza, all’interno della famiglia imprenditoriale, di una visione strategica condivisa riguardo al futuro dell’impresa.
Questo controllo dell’impresa familiare prende in considerazione la rete di relazioni esistenti tra i membri della famiglia e i principali fattori di rischio presenti nell’ambito di queste relazioni con la finalità di verificarne lo stato di salute. Incrociando i punti di forza e di debolezza e le minacce e opportunità strategiche si giunge alla definizione delle nuove strategie di sviluppo dell’impresa, individuando l’opzione strategica che maggiormente si adatta alle condizioni e ai vincoli prefissati. Assieme alle tipiche scelte strategiche, nelle imprese familiari assumono particolare rilevanza le strategie di governance, con i relativi meccanismi di supporto in grado di garantire la governabilità dell’impresa familiare e di assicurarle un percorso coerente nel tempo e duraturo.
C’è poi ancora un ultimo aspetto, non meno importante dei precedenti, che contribuisce alla gestione aziendale di una impresa familiare: il controllo di gestione. Sarà così possibile migliorare l’analisi e il monitoraggio delle condizioni interne ed esterne all’impresa familiare, i processi di governo aziendale; lo sviluppo di nuove competenze e capacità gestionali unito alle capacità di impiego di nuove tecniche manageriali e motivazionali.