
La gestione delle competenze: un bene inestimabile per le imprese
13-11-2019
Le conoscenze accumulate nel tempo da un’impresa costituiscono un bene intangibile ma di inestimabile valore per la stessa, tuttavia la gestione delle competenze non serve a nulla se l’impresa non è in grado di identificare, organizzare e trasmettere queste nozioni acquisite.
Le informazioni in possesso del personale e quelle inserite nelle banche dati generano, a loro volta, nuove conoscenze attraverso vari processi, progetti e metodologie.
In CEDEC riteniamo che sia necessario per un’impresa gestire in maniera valida le competenze al suo interno, per poter aumentare la produttività e il rendimento, per sfruttare il potenziale del personale, per ottimizzare i processi decisionali e, infine, per acquisire un vantaggio competitivo che le consenta di distinguersi dalle altre imprese.
La gestione delle competenze va ben oltre i “big data”
Attualmente, grazie ai progressi tecnologici, le aziende stanno accumulando enormi quantità di dati. Ma quando si parla di gestione delle competenze, non si fa riferimento unicamente alla gestione dei big data, o all’utilizzo di strumenti in grado di accumulare determinate informazioni. La gestione delle competenze va ben oltre: il suo obiettivo è quello di poter utilizzare tutte le informazioni esistenti su prodotti, processi, clienti, dipendenti, fornitori di un’impresa, oppure più genericamente sull’ambiente imprenditoriale, a vantaggio della medesima impresa (informazioni che, come si è già visto, sono normalmente non strutturate e che si trovano soltanto nella mente del personale).
Pertanto, il primo passo da compiere per attuare strategie di gestione delle competenze, che siano in grado di condurre ad un aumento della produttività e della competitività, consiste nel trasmettere le informazioni importanti a tutta l’impresa. Questo, affinché i professionisti e i vari team non lavorino in modo isolato, bensì condividano le informazioni con tutti quanti, comprese le competenze che si trovano nelle mani di un unico esponente. A tal proposito, non ci si riferisce solo all’informazione in quanto tale, ma anche alle esperienze di ogni dipendente che, una volta interiorizzate, vanno a costruire le sue capacità professionali. L’impresa deve quindi garantire una cultura che favorisca l’apprendimento collettivo e la collaborazione tra tutti i suoi esponenti. Come è possibile riuscirci?
Suddividere le risorse umane in base alle competenze e incoraggiare la loro trasmissione
L’impresa deve distaccarsi dall’approccio tradizionale, che consiste nel raggruppare i team sulla base delle mansioni dei suoi diversi settori funzionali. È bene che opti per una visione trasversale, per cui i professionisti vengono raggruppati in base alle loro attitudini e capacità. In questo modo, si potranno formare squadre multidisciplinari, flessibili e altamente performanti, per le quali la creazione e la condivisione delle conoscenze saranno in continuo divenire.
Una buona prassi è poi quella di incoraggiare non solo la produzione delle competenze, ma soprattutto la loro trasmissione, affinché un elevato livello di diffusione della formazione professionale diventi un’esigenza indispensabile. A tal fine, l’impresa deve cercare strumenti in grado di immagazzinare e di organizzare le informazioni, oltre che di facilitare la fruibilità delle stesse da parte dell’intera organizzazione.
L’implementazione di politiche volte a incoraggiare i dipendenti a condividere le loro esperienze, permette di sviluppare una cultura del progresso e del costante superamento dei propri limiti, che può estendersi ad ogni livello dell’impresa.
Organizzare la gestione delle competenze in maniera logica per accrescere la strategia
È essenziale organizzare i dati in modo logico, in modo che possano essere trasformati in informazioni realmente utili, al fine di realizzare un’implementazione delle competenze per tutti. Per questo motivo l’impresa deve standardizzare l’insieme dei processi del sistema di gestione delle competenze: dall’identificazione e la generazione dell’informazione, alla sua strutturazione, applicazione e diffusione, impegnandosi anche per utilizzare le competenze come linea strategica.
In CEDEC, società di consulenza in gestione strategica, riteniamo essenziale che le imprese puntino su una cultura del sapere che valorizzi il proprio capitale intellettuale. Questo è particolarmente rilevante nel nostro mercato globalizzato, in cui i cambiamenti si susseguono a grande velocità. In questo contesto, un’impresa che sa come organizzare le informazioni disponibili, permettendone la trasmissione e incoraggiando la produzione di nuove competenze a partire da tali informazioni, riuscirà a migliorare la sua gestione strategica e ad aumentare la sua competitività, ponendo le fondamenta che le permetteranno di raggiungere l’Eccellenza Imprenditoriale.