Performance coach, la persona di fiducia per l’imprenditore che deve uscire dalle nubi tenendo i piedi ben saldi a terra

Mai come in questo momento le imprese hanno bisogno di un business coach. Ma non solo. I tempi che stiamo vivendo sono in realtà perfetti per mettere a disposizione dell’imprenditore una figura professionale altrettanto cruciale. Un consigliere di fiducia, una persona che sappia comprendere le complesse dinamiche di un rapporto che non si basa sul conoscere le risposte in base a una nozione ma sul fare in modo che l’imprenditore trovi le risposte dentro di sé. Sto parlando del performance coach, colui che deve essere capace di far volare l’imprenditore al di sopra delle nubi, dove c’è sempre il sole, ma facendo in modo che i piedi restino ben ancorati al terreno.

Performance e business coach: diverse qualità, diversi obiettivi

Il business coach, figura da anni presente all’interno di CEDEC, è una persona di estrazione consulenziale che aiuta l’imprenditore nel non semplice compito di prendere decisioni in relazione a un processo aziendale. Il performance coach opera invece in un ambito diverso: è un vero e proprio coach, una guida. Molti, in letteratura, sostengono che debba essere una figura esperta di processo aziendale, ma non è così. La realtà è che deve essere un fine conoscitore del processo di maturazione della decisione, attraverso un impegno ricorrente che porti l’imprenditore fuori dalle nubi. Una differenza che pone una demarcazione netta tra le due figure.

Perché il performance coach è dunque così essenziale secondo CEDEC? Oggi che il mondo varia alla velocità della luce, in uno scenario in cui le situazioni cambiano repentinamente, dopo una pandemia, con la guerra al confine dell’Europa, quali risposte danno la maggior parte degli imprenditori? Qual è l’ultima volta che l’imprenditore di una PMI ha trovato il tempo di riflettere realmente sulla propria impresa senza prendere decisioni di routine, legate all’abitudine o alla fretta di compierle? La maggior parte degli imprenditori non se lo ricorda. E quando invece l’imprenditore parla di qualcosa che lo riguarda, chi è stato nell’occasione il suo consulente? Il direttore commerciale o il direttore di produzione non possono essere di certo le persone più adatte.

Il performance coach è una guida all’interno di un rapporto di fiducia con l’imprenditore

Tornando alla premessa: se è necessario sistemare l’azienda, allora c’è bisogno di un business coach, perché è colui che aiuta l’imprenditore ad analizzare i processi aziendali, con competenze tecniche di area. Ma se l’imprenditore ha, come spesso avviene, necessità di un confronto per prendere decisioni che può assumere potenzialmente in autonomia ma che, per un motivo o per l'altro, in quel momento non vede con chiarezza, serve una guida diversa: il performance coach. Si tratta di un ruolo molto più specifico rispetto al business coach perché, per estensione e semplificazione estrema, si può pensare a lui come all'amico fidato, ma professionale. Non un esperto nella materia dell’imprenditore, ma qualcuno che sia esperto nel condurre l’imprenditore lungo le pieghe di un ragionamento che tarda nell’essere fatto perché le urgenze pressano più di ogni altra cosa e le cose importanti vengono lasciate da parte.

Il performance coach è colui che offre un confronto: un maestro nella gestione delle relazioni, ossia sostanzialmente una persona dotata di elevate capacità di ascolto e un'intelligenza emotiva sopra la media.  Il performance coach diventa determinante per l’imprenditore perché avrà la capacità di riformulare quelli che sostanzialmente sono i suoi pensieri non i pensieri di qualcun altro, basati su qualche standard. Con il performance coach le prestazioni migliorano assieme a lui. Si avrà più chiarezza su alcuni aspetti che di solito non vengono affrontati perché troppo immersi dentro la quotidianità. È così che i piedi restano ben ancorati al suolo, ma finalmente con la testa fuori dalle nuvole per portarsi in quella quota dove il sole splende sempre.

La maggior parte degli imprenditori possiede una fortissima resistenza al cambiamento: è un dato di fatto assai noto. Per superare questo “muro” serve una consapevolezza diversa ma, soprattutto, citando un’imprenditrice particolarmente illuminata: “bisogna saper raccontare e raccontarsi”. Chi riesce realmente a fare un passo in più nella sua vita, prima o poi, fa questa riflessione: cercare chiarezza nella propria vita professionale. Una riflessione che può avvenire in autonomia, se si è abituati a fare strategie oppure, come per la maggior parte degli imprenditori, con l’aiuto di un performance coach.

Il lavoro maieutico del business coach tra business aziendale e filosofia

Il performance coach, attraverso un lavoro maieutico, cerca di far emergere dall’imprenditore le risposte corrette. La performance è data dal potenziale meno ciò che disturba. La quotidianità, o la mancanza di chiarezza, sono elementi disturbanti. E se manca visione strategica non è necessario fare voli pindarici, ma è sufficiente dedicare con costanza un po’ di tempo per affinare e valorizzare qualche cosa che è già dentro di noi. Il performance coach è la persona ideale per trovare questa strada: un coach che permette di non temere alcun giudizio, all’interno di un rapporto di estrema sincerità e fiducia tra imprenditore e coach: un rapporto che oscilla tra la gestione d’impresa e la filosofia. E affinché funzioni deve esserci tassativamente una precondizione: che l’imprenditore voglia raccontare e raccontarsi. Entrare in un percorso di performance coaching con retropensieri o con il timore di un giudizio, oppure sulla difensiva, fa sì che sia meglio neppure iniziare.

Sono convinto che non ci sia imprenditore che non abbia bisogno di fare sessioni di questo tipo con un performance coach. E CEDEC dispone di offerte che permettono a chi è chiamato a guidare un’impresa di avvalersi di un servizio tanto fondamentale, investendo senza timore nella propria azienda risorse adeguate, con formule di gestione assolutamente innovative.

CEDEC crede nella crescita degli imprenditori attraverso un sostegno costruito in modo sartoriale sulle necessità. E il passaggio attraverso un performance coach è uno di questi.