La gestione dell’impresa migliora con un buon inventario

18-11-2020

Team CEDEC

La gestione dell’impresa migliora con una buona organizzazione aziendale. Organizzare al meglio le attività, gli spazi, le mansioni e tutto ciò che ne deriva  è essenziale per ottenere risultati migliori. In particolare, le imprese devono strutturare bene la loro organizzazione interna, le loro relazioni con i clienti e con gli utenti e naturalmente i loro beni. Per la gestione dell’impresa intesa in questi termini, un buon inventario è cruciale.

Un buon lavoro di inventario permette infatti di tenere sempre presente il reale valore degli utili dell’impresa. Ecco che cosa consiglia sull’argomento Cedec, la società di consulenza che da anni collabora con le imprese per farle crescere e rendere al meglio, su come e quando fare l'inventario.

L’inventario periodico è uno strumento utile, non soltanto un obbligo

Il primo punto da tenere presente quando ci si trova a fare i conti con il miglioramento della gestione dell’impresa  è l’inventario va fatto ogni anno. Si tratta di una questione legale: è necessario fare il bilancio delle scorte che si hanno in magazzino, al fine di chiudere l’esercizio contabile della società. Ciononostante, per la gestione dell’impresa corretta, non bisogna considerare l’inventario come una semplice questione di obblighi aziendali.

E’ qui infatti che entra in scena il secondo elemento da considerare: l’inventario è uno strumento molto potente per sapere che cosa si possiede e come si è preparati per le sfide del mercato.

Come fare un buon inventario? Si parte da un’analisi preliminare

Un buon inventario deve comprendere sia l’attivo circolante (scorte di magazzino), sia le attrezzature fisse (dai macchinari al materiale informatico). Tutti questi beni devono essere registrati e valutati in termini economici.

Una volta che si è stabilito con chiarezza che cosa debba essere incluso, è arrivato il momento di realizzare il lavoro vero e proprio. Per prima cosa, tutti questi beni devono essere localizzati e codificati. Se in passato è già stato effettuato un inventario, quest’ultimo punto sarà già stato realizzato. Altrimenti, bisogna attribuire ad ogni bene un codice, che ci permetterà in seguito di identificarlo e di localizzarlo.

In seguito, tutte queste informazioni devono essere inserite all’interno di una banca dati. Il livello di raffinatezza della banca dati dipenderà dall’azienda, ma un file Excel è più che sufficiente per rendere già sufficientemente efficace la gestione dell’impresa durante la procedura. In questa banca dati è necessario non solo indicare i beni, ma anche quantificarli. Per esempio, bisogna indicare che si possiedono delle sedie da ufficio, ma anche qual è il loro numero.

I vantaggi dell’inventario che rendono migliore l’impresa

Nonostante possa risultare un lavoro monotono, che spezza un po' la routine dei dipendenti nel giorno in cui viene realizzato, un buon inventario presenta molti vantaggi per la gestione dell’impresa.

Se si fa bene questo lavoro, sarà possibile prevenire ed evitare l’esaurimento delle scorte in modo migliore, così da non essere mai sprovvisti del prodotto richiesto dai consumatori. Sarà anche possibile tracciare la merce in modo più efficace ed evitare che scada o che si deteriori prima di venderla. Questo permette anche di realizzare promozioni e svendite migliori, perché si potrà disporre di informazioni molto più efficaci, su quando i prodotti perderanno di valore: sarà quindi possibile liberarsene prima che questo accada.

Infine un buon inventario permette di conoscere meglio il valore delle scorte dell’impresa.

In CEDEC, Società di Consulenza in Organizzazione Strategica, noi reputiamo che fare un buon lavoro di inventario sia fondamentale per consolidare le basi dell’azienda e per continuare a lavorare con l’obiettivo di raggiungere l’Eccellenza nella gestione imprenditoriale.

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