Business Intelligence

Intelligenza Artificiale: la sfida del momento per le imprese italiane

23-01-2020

L’Intelligenza Artificiale è la tecnologia che caratterizzerà il prossimo futuro, a livello nazionale ed internazionale. La nostra epoca è infatti segnata da una enorme quantità di innovazioni tecnologiche, senza precedenti e in tanti campi diversi.

E’ noto che la capacità di calcolo degli smartphone che abbiamo in mano è di gran lunga superiore a quella dei nostri computer di qualche anno fa. Inoltre la velocità di comunicazione dei dati nelle reti, la gestione degli Analytics, dei Big Data e delle loro molteplici combinazioni, hanno reso possibile la creazione di macchine che compiono azioni con processi cognitivi simili a quelli degli umani.

Sì, i processi cognitivi sono proprio simili a quelli degli uomini: non a caso da quando si parla di Intelligenza Artificiale su Wikipedia, all’interno della descrizione dei processi cognitivi, è stata aggiunta una sezione che descrive i processi cognitivi dell’intelligenza artificiale: non ci sono più solo quelli psicologici.

Di quali processi cognitivi parliamo? Leggere, comprendere ed elaborare diverse forme di comunicazione, quali ad esempio quella visiva (si tratta quindi di parole, testi e immagini), ma anche quella uditiva (con l’utilizzo dei suoni). Per permettere alle tecnologie dell’intelligenza artificiale di comprendere l’ambiente, occorre però poter disporre di una mole di dati imponente: da qui la necessità di prepararsi per tempo, cogliendo le opportunità.

Per il mercato nazionale, la Ricerca dell'Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano ha fotografato la situazione in cui si trovavano le imprese italiane nel febbraio 2019 in riferimento all’intelligenza artificiale. Secondo il rapporto, realizzato con survey su campioni rappresentativi di aziende italiane ed estere, il mercato dell’Artificial Intelligence è agli albori in Italia: si registra infatti una spesa di soli 85 milioni di euro nel 2018, ma ci sono grandi prospettive future. Nel febbraio 2019 solo il 12% delle imprese in Italia aveva portato a regime almeno un progetto di intelligenza artificiale; una impresa su due non si era ancora mossa, ma si apprestava a farlo (l’8% era in fase di implementazione, il 31% aveva in corso dei progetti pilota, il 21% aveva stanziato il budget). Pertanto si può dire che l’Artificial Intelligence è una sfida con cui in Italia si sono già cimentati in pochi (solo il 12% delle aziende intervistate nella ricerca ha un progetto a regime), ma quasi tutti intendono farlo a breve: solo il 9% delle imprese infatti non ha alcun interesse a dedicarsi all’AI. Le altre aziende sembrano invece essere interessate e propense a muoversi in tal senso.

Inoltre tra chi aveva già realizzato un progetto, ben il 68% si è ritenuto soddisfatto dei risultati. Le attività più diffuse sono risultate quelle della Virtual Assistance/Chatbot”.

Chi oggi non conosce “Siri” o “Alexa”? Oppure, chi non si è imbattuto in un pop up di un qualsiasi browser internet, che chiede se si ha bisogno di aiuto, ed è pronto a dialogare con noi? E’ un modo diverso di assistere e di accogliere il cliente, che oggi può incontrare certamente qualche pregiudizio ma ben presto sarà una realtà consolidata; inoltre risponde certamente agli obiettivi di celerità e di economicità che caratterizzano l’attuale contesto economico.

Ci rivolgiamo agli imprenditori, pensando di dover rammentare che l’Intelligenza Artificiale sarà una tappa ineluttabile con la quale confortarsi, così come è stato il passaggio dalla fotografia su pellicola a quella digitale. Proprio la fotografia digitale è oggi una delle principali caratteristiche distintive per la vendita dei telefoni, una situazione impensabile solo 10 anni fa.

Un’ulteriore riflessione, per quanti hanno investito recentemente grazie alla Industria 4.0: i maggiori ritorni sugli investimenti si stanno avendo dai contesti che hanno colto l’occasione, per rivedere i processi operativi. Un’altra determinante del successo è data dall’elevata attenzione dedicata alle risorse umane, pari a quella dedicata alle macchine: il sincerarsi che anche i collaboratori fossero all’altezza delle nuove tecnologie, senza rappresentarne un limite.

In Cedec siamo ben consci che per affrontare qualsiasi cambiamento è necessario comprendere appieno il proprio contesto, per realizzare il miglior piano di azione e la strategia più efficace, al fine di sfruttare al meglio le opportunità.

Ti potrebbe interessare

Business Intelligence: la nuova frontiera per il controllo delle imprese familiari

08-09-2021

Business Intelligence: la nuova frontiera per il controllo delle imprese familiari

Che cos’è la business intelligence e, soprattutto, come può rivelarsi estremamente utile per un’impresa? Quando ci riferiamo alla business intelligence parliamo di un sistema che permette di trasformare i dati aziendali, rappresentandoli in modo semplice, efficace e utile per consentire alle imprese di assumere le corrette decisioni aziendali.  CEDEC, già...

Iscriviti alla nostra newsletter!

Riceverai mensilmente notizie sulla gestione strategica imprenditoriale e storie di successo dei nostri clienti.