Decreto liquidità – occorre agire subito !

Mercoledì 8 aprile è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale N. 94 il decreto liquidità.

Si tratta dello strumento legislativo per dare la possibilità alle imprese di resistere alle condizioni di stress finanziario ed economico al quale sono e saranno sottoposte.
Il decreto, definito complessivamente positivo da Confindustria, affronta i più svariati campi nell’intento di per sostenere l’imprenditoria italiana.
Vediamo di seguito in estrema sintesi le principali aree di intervento correlate alle esigenze finanziarie.

La liquidità per le imprese viene concessa tramite il sistema bancario con la garanzia dello Stato ovvero tramite il Fondo Centrale di Garanzia delle PMI e la Sace Spa, due maxi importi da 200 miliardi cad.

Nei prestiti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia delle PMI, la garanzia è concessa a titolo gratuito, i prestiti potranno avere una durata fino a 72 mesi, con garanzia nel limite del 90% , il 10% restante sarà garantito dai confidi. Per le aziende con un volume di affari fino a Euro 3.200.000 la garanzia potrà arrivare al  100% con la parziale  copertura dei confidi.  

Sono previsti, con una garanzia ridotta al 80%, anche finanziamenti a fronte di operazioni di rinegoziazione a condizione che vi sia un’erogazione, di nuova finanza, per un importo pari  almeno al 10% del debito accordato e già in essere.

I prestiti non potranno superare:
•    Il doppio della spesa salariale annua del beneficiario sostenuta per il 2019
•    Il 25% del fatturato totale del beneficiario nel 2019
•    Il fabbisogno per costi del capitale di esercizio e per costi di investimento nei successivi 18 mesi (su tale punto si attende un chiarimento)

Per le aziende di maggiore dimensione l’intervento della Sace Spa a condizioni simili a quanto garantito dal Fondo Centrale di Garanzia delle PMI

La liquidità immediata viene concessa in modo indiretto sospendendo il versamenti tributari e contributivi ( Iva, ritenute, contributi previdenziali, Inail) per le imprese che hanno avuto nel mese di marzo ed aprile una riduzione del fatturato di almeno il 33%, è attivata la sospensione dei versamenti di aprile e maggio, il versamento potrà avvenire in 5 rate dilazionate a partire dal mese di giugno.

Finanziamenti a società da parte dei soci, dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2020 non opera la postergazione del rimborso dei finanziamenti dei soci effettuati in favore della società rispetto alla soddisfazione degli altri creditori. I soci potranno pertanto concedere finanziamenti alle società anche temporanei e ottenerne la restituzione senza che ciò sia considerato in pregiudizio dei creditori.

Infine è prevista la sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito i titoli scandenti tra il 9 marzo ed il 30 aprile sono sospesi fino al 30 aprile.

In merito agli assegni bancari e postali si sospende il termine di presentazione al pagamento del titolo a favore del beneficiario, ciò non impedisce la presentazione ed il pagamento in presenza di fondi, in assenza di fondi la sospensione varrà anche per il traente con la conseguente temporanea inapplicabilità del protesto.

In CEDEC siamo certi che questo sia il momento per effettuare con la massima velocità analisi sulla tenuta dei conti aziendali, (tesoreria), e definire, in tempi altrettanto brevi, le necessità finanziarie di più lungo respiro (Piano finanziario) per delineare la dimensione della provvista finanziaria necessaria. Ma occorre agire sin da subito!

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