Pianificare il futuro di un'impresa familiare programmando un passaggio generazionale ordinato

05-02-2020

Team CEDEC

Pianificare il futuro imprenditoriale di un'impresa familiare può sembrare un'utopia, ma se analizziamo la nostra quotidianità, sia in ambito personale che professionale, ogni giorno pianifichiamo prima di programmare le nostre azioni, anche se il lasso di tempo in cui lo facciamo è talmente breve da non rendercene conto.

Alcuni piani sono così automatici che li creiamo inconsciamente. Pianifichiamo in continuazione, viaggi, studi, corsi professionali, obiettivi sportivi, grandi acquisti; e dopo aver pianificato, programmiamo una serie di azioni da realizzare per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Se riflettete sui vostri propri piani vedrete che per raggiungere qualsiasi obiettivo, che sia professionale, personale, sportivo, etc., senza saperlo, avete studiato una serie di azioni che si sono materializzate attraverso la loro programmazione e la loro attuazione.

Lo stesso sistema è applicabile alle imprese familiari, al loro futuro e alla loro continuità nel tempo, generazione dopo generazione. L’obiettivo di CEDEC è proprio quello di aiutare le famiglie di imprenditori a pianificare un ordinato passaggio generazionale, in cui innumerevoli fattori tra cui quelli economici, familiari, amministrativi, fiscali, giuridici, etc. devono essere presi in considerazione.

Riassumiamo i punti per riuscire a pianificare correttamente e programmare con esattezza:

  1. Identificare i principali dubbi e le incertezze (personali, tecniche, risorse...).

 

  1. È fondamentale conoscere le ragioni principali del fallimento: mancanza di interessi comuni, mancanza di armonia tra i componenti della famiglia, business maturi, situazione finanziaria o mancanza di leadership nel nuovo “erede”, queste cinque ragioni sono le più comuni.

 

  1. È essenziale che tutti gli interessati sappiano fare una distinzione tra il “sistema impresa” e il “sistema famiglia”, il primo è governato da parametri obiettivi (mercato, performance economica, tecnologia, etc.) e differisce completamente dal secondo, che è invece dominato dalla soggettività, dalle emozioni e dalla irrazionalità dei sentimenti e delle preferenze. Una miscela esplosiva che, se non viene individualizzata e gestita correttamente, può compromettere la grande maggioranza dei passaggi generazionali nelle imprese familiari.

 

  1. Distinguere tra famiglia, proprietà e gestione è un altro grosso problema da gestire nelle imprese familiari. Le combinazioni possono essere varie, ma devono essere ben chiare quando si tratta di realizzare una trasmissione generazionale.

 

  1. I vantaggi di una successione ben pianificata
  1. Migliora il rapporto tra i componenti della famigli
  2. Promuove una cultura familiare basata su valori comuni.
  3. Riduce al minimo i possibili conflitti familiari e se questi non esistono evita, in anticipo, quelli che potrebbero insorgere.
  4. Pianifica lo sviluppo personale e professionale del successore per garantire, per quanto possibile, la sua leadership.

 

  1. Definire le diverse fasi della successione: consapevolezza, impegno, conoscenza, comprensione, fiducia, comunicazione, consulenza e programmazione.
  1. Essere COSCIENTI della necessità di un cambio generazionale, che non dovrebbe essere reattivo, bensì proattivo, preparato e meditato da un esperto esterno, che riesce a vedere tutto con obbiettività e a pianificare, con adeguato anticipo, uno dei momenti più importanti e difficili per un’azienda regolata da rapporti familiari.
  2. È necessario verbalizzare l'IMPEGNO di continuità dell'impresa sotto il controllo maggoritario attuale, senza dimenticare le diverse possibilità di cambio di governo all'interno della società. Ciò deve avvenire senza pregiudicare la competitività dell’impresa e l’armonia della famiglia.
  3. È possibile che non si posseggano le giuste CONOSCENZE su come gestire un'azienda, quali passi bisogna seguire, i tempi da dedicare alla preparazione del passaggio e all'avviamento.
  4. Sebbene sembri ovvio, per un capo d’impresa che sia anche a capo della famiglia, COMUNICARE l'intenzione di realizzare una successione imprenditoriale e il piano che essa comporta, è un obbligo inevitabile per arrivare ad un lieto fine (guidata da colui che "cederà il testimone").
  5. Affinché si generi FIDUCIA tra tutti componenti della famiglia, è indispensabile che tutti collaborino, poiché non si tratta solo di una decisione che deve prendere chi governa la società attualemt Ma ognuno di loro deve riflettere sulla questione, essere consapevole dei propri obiettivi e delle proprie limitazioni (attuali e future).
  6. La successione imprenditoriale è un processo che si rivela spesso problematico. Tutti i componenti di una famiglia di imprenditori devono COMPRENDERE le decisioni che vengono prese, in base all'impegno, alle capacità, ai bisogni e ai benefici per l'azienda, lasciando da parte sentimenti e soggettività.
  7. La visione esterna al nucleo familiare è un aspetto molto importante e consigliato. Poiché, percependo fattori che non possono/vogliono essere visti dall’interno, è in grado di offrire CONSIGLI oggettivi e di mediare tra i diversi componenti della famiglia per raggiungere l’intesa.
  8. La successione è un processo che deve essere pianificato (anticipare i conflitti) ed è composto da tappe fondamentali da PROGRAMMARE, in modo tempestivo. Eseguire questa pianificazione quando la società è consolidata, con buoni risultati e conti ben organizzati, rende molto più semplice tale programmazione. Quando la società non si trova in una situazione "sana", tutto diventa complicato e può persino rompere la imprescindibile armonia familiare.

 

  1. Nel Processo di Successione è necessario dimensionare l'ambito della pianificazione e definire i diversi aspetti da considerare:

Normalmente nel processo di successione devono essere presi in considerazione tre aspetti fondamentali, non necessariamente contemporaneamente, che dovrebbero essere inclusi in un Protocollo Familiare, che rifletterà le dimensioni descritte di seguito e come saranno regolate:

  1. È necessario definire la PROPRIETÀ della società (trasferimento di azioni), tenendo conto degli aspetti fiscali, non solo dell'impresa, ma dei destinatari del nuovo patrimonio. I limiti legali, le peculiarità di ogni autonomia e le continue modifiche legislative obbligano ad essere ben informati al momento della realizzazione.
  2. Il secondo aspetto da considerare è il GOVERNO dell'impresa, giacché i nuovi soci possono avere interessi diversi, dunque è necessaria la creazione di organi di governo che garantiscano un funzionamento armonico.
  3. Il terzo aspetto da prendere in considerazione è la GESTIONE dell'impresa, l'organizzazione quotidiana e il coordinamento della gestione da parte della famiglia possono obbligare a designare organi governativi con responsabilità ben chiare e definite. L'ingresso di professionisti esterni o di membri della stessa famiglia sono aspetti da regolare correttamente.

In sintesi, se vogliamo un futuro di successo per la nostra impresa, dobbiamo pianificare una successione generazionale ordinata, con un'adeguata programmazione e con l'aiuto di un consiglio esterno che media i partecipanti e i conflitti che possono insorgere.

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